V3: Impieghi per le
fondazioni a vite
Utilizzare le fondazioni
a vite è semplice: esse rappresentano una valida alternativa al tradizionale calcestruzzo.
Allora in quali situazioni si possono impiegare? Negli innumerevoli interventi
in cui viene usato il calcestruzzo. Semplice, no? Proviamo comunque a definire
una serie di categorie di impiego seguendo un filo logico.
Sempre un intervento sarà la risposta ad un bisogno, una necessità: ad
esempio la delimitare una proprietà da un’altra, realizzare un riparo per
qualcosa, dare un supporto ad un impianto tecnologico. I bisogni possono essere
personali oppure collettivi, che di conseguenza si concretizzeranno in opere
private oppure opere pubbliche. Sia nel settore privato che nel pubblico si
possono identificare interventi semplici e interventi di una certa importanza o
complessità: arriviamo così ad individuare quattro categorie di intervento,
come suggerito dallo schema.
Un’opera privata
semplice può essere ricondotta al fai da te oppure ad un lavoro eseguito da una
sola impresa: ad esempio una recinzione, una serra, opere di manutenzione del
verde privato o giardinaggio.
Un’opera privata
complessa è identificabile nell’ambito dell’edilizia civile, dove solitamente
più imprese si coordinano per realizzare una costruzione, ad esempio un
edificio residenziale, una tettoia per impianti o un impianto stesso come un
fotovoltaico o solare a terra. Ulteriori differenze con la categoria precedente
stanno anche nella consistenza dell’opera che determinano sollecitazioni
maggiori ed eterogenee, tali da comportare relazioni tecniche di calcolo
specifiche proprio, comunque le stesse che verrebbero fatte per tradizionali
fondazioni in calcestruzzo.
Nel campo delle
opere pubbliche semplici troviamo ad esempio l’arredo urbano, l’illuminazione
pubblica, la segnaletica verticale: molto spesso realizzabili da una sola
impresa e con l’impiego di mezzi standard.
Per ultime le opere
pubbliche complesse ovvero infrastrutture ed opere complementari: il caso più
semplice è quello dei ponti come dimostrato nei primi utilizzi nella seconda
metà dell’800. Ai giorni nostri possiamo parlare di barriere acustiche lungo le
principali arterie stradali, opere di sistemazione idraulica come rinforzi di
sponde ed argini di corsi d’acqua. I recenti terremoti hanno sollevato la
questione dell’emergenza abitativa temporanea, ovvero alloggi residenziali ed
anche scolastici costruiti tempestivamente per le popolazioni colpite
dall’evento: ecco quindi un utilizzo delle fondazioni a vite, che renderebbero
perfettamente rimovibili i moduli abitativi una volta terminata l’emergenza,
perciò effettivamente ecosostenibili.
Adesso passiamo ad
un elenco concreto di impieghi possibili, per ogni categoria individuata.
Opere private semplici:
RECINZIONI
Modelli di vite consigliate: tipologia
standard
Spiegazione: al posto di un
plinto, si infigge una vite priva di flangia superiore e successivamente si
infila dentro il paletto di recinzione, bloccandolo meccanicamente ove previsto
con dadi e bulloncini oppure attraverso l’attrito di ghiaiano-brecciolino fine
versato dentro occupando lo spazio restante tra paletto e vite.
Opere private semplici:
STACCIONATE
Modelli di vite consigliate: tipologia
standard o tipologia conica
Opere private
semplici: GAZEBO E PLATEATICI - DEHORS
Modelli di vite consigliate: tipologia
standard o tipologia conica
Spiegazione: i montanti dei
gazebo possono essere collegato alle flange delle viti attraverso bulloni, così
come l’intelaiatura di sostegno dei plateatici e dehors con doghe in legno o
plastica.
Opere private
semplici: SERRE
Modelli di vite consigliate: tipologia
standard
Spiegazione: i tubolari degli archetti vengono inseriti nelle viti e bloccati alla stessa maniera dei paletti di recinzioni, velocizzando così la costruzione delle serre e soprattutto permettendone a fine ciclo un facile smontaggio.
Opere private
semplici: MESSA IN SICUREZZA ALBERI
Modelli di vite consigliate: tipologia
standard
Spiegazione: attraverso viti infisse a terra, anche tra le radici, i rami dell’albero pericolante vengono messi in sicurezza con tiranti e selle in tempi rapidi e con la minima invasività.
Opere private
complesse: IMPIANTI FOTOVOLTAICI A TERRA
Modelli di vite consigliate: tipologia
standard o tipologia conica
Spiegazione: al posto di
plinti o zavorre in calcestruzzo, viti con flange sostengono i telai di
supporto per i pannelli fotovoltaici.
Opere private
complesse: TETTOIE E PENSILINE
Modelli di vite consigliate: tipologia
standard o tipologia conica
Spiegazione: le colonne di
sostegno vengono collegate alle viti di fondazione, anche laddove siano già
presenti pavimentazioni ed asfaltature operando sempre con la minima invasività
in quando basta un semplice foro largo abbastanza per far passare eliche e
fusto.
Opere private
complesse: TENSOSTRUTTURE
Modelli di vite consigliate: tipologia
standard o tipologia conica
Spiegazione: come per le
tettoie e pensiline, avendo il vantaggio ulteriore che essendo facilmente
rimovibili l’area di sedime della tensostruttura può tornare ad essere
completamente libera e perfettamente usufruibile.
Opere private
complesse: CASE IN LEGNO O ACCIAIO
Modelli di vite consigliate: tipologia
conica
Spiegazione: sostituire
pesanti platee in cemento armato, sfruttando la leggerezza di questo tipo di
fabbricati permette di avere una
costruzione ancor più ecosostenibile e limitare ancor più i tempi di esecuzione
dato che non vi è più l’attesa della maturazione del calcestruzzo.
Opere private
complesse: CONSOLIDAMENTO EDIFICI
Modelli di vite consigliate: tipologia
standard o tipologia conica
Spiegazione: con l’ausilio di
collegamenti adatti tra le flange delle viti e fondamenta o strutture
esistenti, si possono consolidare edifici più facilmente che utilizzando
classici micropali o altri sistemi standard per il recupero.
Opere pubbliche
semplici: SEGNALETICA VERTICALE E CARTELLONISTICA
Modelli di vite consigliate: tipologia
standard o tipologia conica o tipologia con box
Spiegazione: una volta infissa
la vite adatta a segnale o cartello, si introduce il palo di sostegno
all’interno della vite oppure se flangiato lo si fissa alla flangia della vite
stessa.
Opere pubbliche
semplici: ILLUMINAZIONE PUBBLICA
Modelli di vite consigliate: tipologia
con box
Spiegazione: in sostituzione
al classico plinto prefabbricato, previo preforo di diametro adatto si infigge
una vite con box e successivamente si introduce il palo fissandolo con le
stesse modalità impiegate del plinto.
Opere pubbliche
semplici: RETI CAMPI SPORTIVI
Modelli di vite consigliate: tipologia
conica o tipologia con box
Spiegazione: come per l’illuminazione
pubblica, il palo viene introdotto nella vite e bloccato con sabbia o malta
cementizia.
Opere pubbliche
semplici: RECINZIONI PROVVISORIE
Modelli di vite consigliate: tipologia
standard o tipologia conica
Spiegazione: come per le recinzioni
standard, si introducono i montanti nella vite preferendo il fissaggio con dadi
e bulloncini ai fini di permetterne una facile rimozione quando il recinto
provvisorio verrà espiantato.
Opere pubbliche
semplici: ARREDO URBANO
Modelli di vite consigliate: tipologia
standard o tipologia conica o tipologia con box
Spiegazione: giochi, panchine,
cestini, pensiline per fermate bus e quant’altro possono essere supportate da
viti di fondazione adatte alla destinazione d’uso mantenendo la maggior superficie
a verde e quindi permeabile possibile.
Opere pubbliche complesse: PASSERELLE E PONTI
Opere pubbliche complesse: PASSERELLE E PONTI
Modelli di vite consigliate: tipologia
standard o tipologia conica
Spiegazione: con il supporto
di relazioni di calcolo si individuano quantità e dimensioni ideali per ogni
passerella pedonali e ponti carrabili riuscendo anche laddove vincoli
ambientali rendono difficile l’utilizzo di fondazioni in calcestruzzo.
Opere pubbliche
complesse: RINFORZO SPONDE ARGINI
Modelli di vite consigliate: tipologia
standard o tipologia conica
Spiegazione: in sostituzione a
palificate in legno, le viti in acciaio zincato rappresentano una valida
alternativa migliore anche in termini di durabilità: basta veder oggi l’utilizzo
di paletti in acciaio zincato nei nuovi vigneti che sempre più stanno
soppiantando i pali in legno.
Opere pubbliche
complesse: BARRIERE FONOASSORBENTI
Modelli di vite consigliate: tipologia
standard o tipologia conica
Spiegazione: un altro contesto
importante di impiego, laddove sicurezza del cantiere di esecuzione e riduzione
dei tempi di occupazione delle carreggiate (per esempio tangenziali ed
autostrade) rappresentano vantaggi determinanti nell’impiego delle fondazioni a
vite.
Modelli di vite consigliate: tipologia
standard o tipologia conica
Spiegazione: che siano
definitivi o rimovibili, i moduli prefabbricati assieme alle viti di fondazioni
possono diventare assimilabili ad un vero e proprio kit pronto per ogni
esigenza e disponibile in ogni momento, velocemente montabile e smontabile
vista l’assenza di calcestruzzo.
Le viti di
fondazione praticamente non hanno settori edili che ne precludano a priori qualsiasi
utilizzo, tenendo conto che quelli esposti sono solo una parte dei possibili:
sarebbe difficile elencarli tutti, perché basta pensare anche all’utilizzo
misto di fondazione a vite e calcestruzzo per allargare enormemente il numero
dei casi di impiego. L’utilizzo delle viti con collegamenti meccanici e/o a
secco alle strutture che devono supportare o il loro utilizzo abbinato al
calcestruzzo sempre per le stesse strutture, sono a pura discrezione e
valutazione dell’utente finale e del progettista: esserne a conoscenza però
consente di vagliare ulteriori possibilità di ottenere efficienza in qualsiasi
intervento semplice o progetto complesso, sia che essa vengano intese in
risparmi di tempo, costi e risorse.
Elencati alcuni
possibili utilizzi, possiamo trattare le modalità di installazione delle quali
un esempio è già stato anticipato nel filmato dimostrativo. Buona
visione!
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