V4: Modalità di
installazione di fondazioni a vite
Chiarezza e
semplicità della tecnologia è il filo conduttore che lega la natura delle viti
di fondazione, agli usi che se ne possono fare fino alle modalità con la quale
esse possono essere installate. Le eliche o le spirali saldate sul fusto
permettono l’infissione attraverso l’applicazione di una coppia ovvero la
rotazione e non attraverso sistemi di percussione: i vantaggi stanno nella
possibilità d’uso di sistemi leggeri e trasportabili a mano in sostituzione a
macchinari pesanti, con conseguente meno rumorosità del cantiere e salvaguardia
della salute e dell’ambiente circostante soprattutto in contesti vincolati (ad
esempio le Z.P.S. e S.I.C., zone di protezione speciale e siti di interesse
comunitario) dove le lavorazioni tradizionali possono essere limitate in alcuni
periodi dell’anno.
Immaginiamo per un
momento le comuni che acquistiamo dal ferramenta:
l’infissione può avvenire manualmente attraverso semplici utensili oppure
meccanicamente con avvitatori leggeri o pesanti. Nello specifico per le viti di
fondazione l’infissione può essere effettuata:
-
manualmente, ovvero
con l’impiego comuni tondini di ferro da carpenteria, con un semplice palanchino
oppure con speciali chiavi atte far eseguire l’operazione in piedi;
-
meccanicamente con
l’ausilio di avvitatori dinamometrici elettrici per avvitatura industriale,
come il serraggio di bulloni nella carpenteria metallica, ma sempre con
operatori a terra;
-
meccanicamente con
mezzi meccanici quali per esempio mini escavatori, attraverso trivelle
idrauliche applicabili ai bracci degli escavatori stessi, con operatori che si
coordinano durante la lavorazione.
Esponiamo i tre
sistemi rapportando le viti di fondazioni alle viti di ferramenta attraverso
questa immagine.
Evidenziamo sempre la
differenza tra l’installazione meccanica con trapano da quella con mezzi meccanici perché l’impiego di
risorse è sensibilmente diverso: per esempio dal punto di vista della sicurezza
due operatori con avvitatore dinamometrico (e generatore elettrico laddove non
vi sia la possibilità di accedere all’alimentazione attraverso prolunghe) sottostanno a minori rischi nella lavorazione rispetto a due operatori che
eseguono l’opera con l’ausilio di escavatore. Diverso è anche l’impiego di
mezzi di trasporto, con conseguente facilitazione d’accesso a siti
localizzati in posti impervi o in altura. Questi fattori ampliano le
possibilità di scelta da parte di imprese esecutrici di lavori per qualsiasi
settore (costruzioni civili, opere verdi, difesa suolo, imprese stradali e
movimenti terra, elettricisti per illuminazione pubblica).
Da un punto di
vista tecnico le tre modalità di installazione differiscono sensibilmente per
la coppia motrice applicabile, ovvero la forza con la quale infiggere la vite:
più si va in profondità, o maggiore è la lunghezza della vite o il diametro del
fusto maggiore sarà la coppia necessaria per completare l’infissione.
A livello
indicativo e personale basato sull’esperienza propria, come limite
generico per l’infissione manuale assumeremmo viti di lunghezza massima 70 cm e diametro massimo del fusto 7 cm, mentre per l’infissione con avvitatore i limiti si elevano a viti di lunghezza massima 150-160 cm e diametro del fusto inferiore 12 cm.
Per quanto riguarda
l’installazione con trivelle idrauliche, i limiti vengono imposti dalla potenza
della trivella stessa e dal mezzo meccanico. Aggiungiamo inoltre che le
possibilità di operare sono molto estese perché parecchi sono i mezzi al quale
poter applicare una trivella: escavatori di ogni dimensione, macchine
perforatrici, autocarri con gru, trattori, mini dumper ed altri mezzi ancora.
Tecnici e operatori
di ditte installatrici sapranno valutare in base alle esigenze e alle proprie
dotazioni la maniera ottimale col quale effettuare la lavorazione.
In qualsiasi caso o
intervento, natura del terreno e tipologia di opera con relative sollecitazioni
portano alla definizione delle dimensioni e del numero viti da utilizzare e
quindi ad un ventaglio di possibili scelte per individuare la modalità di installazione
più adeguata.
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